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Sviluppo embrionale

L’uovo appena deposto presenta una colorazione bianca diafana con una forma oblunga. La lunghezza media si aggira intorno al valore di 3 mm.

Dopo pochi giorni lo stesso va incontro ad un rapido incremento di dimensioni, accompagnato da profonde modificazioni morfologiche: al sesto giorno si osservano in trasparenza i segmenti addominali e gli stemmata (6 per lato) in formazione della futura larva. Successivamente questi ultimi tendono a migrare in posizione ventrale (settimo giorno) mentre la porzione toracica tende ad occupare la porzione superiore dell’uovo in sviluppo. Pressappoco all’ottava giornata compaiono le creste frangi-corion o spine latero-frontali (ruptor ovi). A questo punto si possono già identificare tutti i segmenti che caratterizzeranno la futura larva. Al decimo giorno, se le temperature durante lo sviluppo embrionale si sono mantenute intorno ai 18-20 °C, avviene la schiusa. In seguito ai movimenti convulsi della larva, dotata delle due strutture appuntite, (ruptor ovi) il corion inizia a lacerarsi. La linea di lacerazione, situata nel polo superiore, compare grazie al rigonfiamento della regione cervico-notale (tale rigonfiamento è causato dal maggior afflusso di emolinfa in quel distretto) che preme contro le pareti del corion. La larva fuoriesce dapprima con la porzione cervico-notale, successivamente con la regione del capo. L’ultimo settore a vedere la luce è infine l’addome (Sturani, 1962).

La larvetta appena schiusa è lunga circa 15 mm e larga 4, ha prevalentemente una colorazione biancastra tranne che in alcuni punti quali: frangi-corion, stemmata, peritremi degli stigmi, estremità mandibolari, spinule, unghie, setole e alcuni punti in cui il processo di cheratinizzazione avviene più precocemente.

 

 

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